Per un’azienda è fondamentale individuare il momento migliore per pubblicare i propri contenuti. Nella pratica però potrebbe non essere così semplice, e quando affidarsi a statistiche generiche non basta, l’unica soluzione è saper raccogliere e analizzare dati specifici.

Per le piccole e medie imprese è sempre più difficile ottenere la visibilità sperata tramite le loro pagine Facebook e questo si riflette in un atteggiamento di sfiducia generale verso questo strumento.

Le cause relative al crescente livello di difficoltà sono essenzialmente due:

  • per prima cosa sono sempre più numerosi i contenuti creati e pubblicati in quanto è maggiore il numero di utenti iscritti. Secondo quanto dichiarato da Brian Boland, vice presidente della sezione Technology Advertising, ogni volta che si accede a Facebook il numero potenziale di contenuti visualizzabili è circa 1.500. Ma il News Feed (ovvero l’algoritmo che gestisce la nostra bacheca) ne mostra in media 300;
  • inoltre è cambiato anche il modo in cui il News Feed effettua la selezione: inizialmente lo scopo era quello di mostrare più contenuti possibili, ora invece vengono presentati quelli maggiormente attinenti agli interessi dell’utente.

Questo ha scaturito la necessità di individuare il momento migliore per pubblicare su Facebook. Di conseguenza è aumentato anche il numero di ricerche a livello nazionale o internazionale che cercano di rispondere a questa domanda. Sicuramente si tratta di dati interessanti. Ma basare la propria attività esclusivamente su questi trend potrebbe non essere la strategia migliore per un semplice motivo: l’audience della tua impresa potrebbe comportarsi in modo molto diverso rispetto al trend.

Come stabilire il momento giusto per condividere

La risposta è semplice: non esiste un momento migliore in assoluto, ma un momento migliore per la tua impresa. Quindi le tempistiche dipendono dal settore, dalla località geografica della tua audience e dalle loro abitudini.

L’algoritmo di Facebook determina, di volta in volta, quali informazioni visualizzare sulla base:

  • del contenuto: quanto l’informazione è rilevante per l’utente, sulla base dei suoi comportamenti passati;
  • di chi ha postato il contenuto: la frequenza di interazione tra l’utente e la pagina aziendale;
  • dalla popolarità del post: quanti commenti e reazioni ha suscitato il post;
  • da quanto tempo fa è stato pubblicato: post più recenti hanno maggiore probabilità di essere visualizzati. Però c’è da considerare l’azione dello Story Bumb, ovvero l’algoritmo che restituisce visibilità a vecchi post con un alto livello di popolarità.

Quindi ogni nostra pubblicazione partecipa ad una vera e propria asta. Questo potrebbe significare che “il momento migliore in assoluto” in realtà potrebbe essere il peggiore. Facciamo un esempio: ipotizziamo che secondo le recenti ricerche, il momento migliore per pubblicare su Facebook sia alle 6:00 di venerdì mattina. Immaginiamo che tutte le aziende, interessate ad aumentare la loro visibilità, mettano in pratica questo prezioso consiglio. Ora invece poniamo che la tua azienda scelga di comportarsi diversamente e continui a pubblicare alle 16:00 di martedì pomeriggio. Anche se l’orario scelto non corrisponde a quello consigliato, potresti ottenere comunque buoni livelli di copertura se non migliori.

Ovviamente l’esempio citato è tanto esplicativo quanto surreale. Ma assumere un punto di vista diverso aiuta a guardare con occhio critico e oggettivo l’eccessivo affidamento a determinate ricerche.

Quali statistiche utilizzare

Le informazioni sulle quali basare il tuo Social Media Plan sono contenute nella sezione “Insights” della tua pagina Facebook. È possibile ottenere informazioni che riguardano l’andamento aziendale complessivo oppure concentrarsi su statistiche più specifiche. La sezione “Panoramica” permette di osservare i “Mi Piace” totali della pagina e la loro variazione percentuale. Puoi inoltre farti un’dea sulla “Copertura” dei post, ovvero il numero di volte che il post è stato visualizzato. Infine puoi valutare il livello di “Coinvolgimento” distinguendo tra numero di mi piace, commenti, condivisioni e clic sul post.


All’interno della sezione “Post” puoi ottenere preziose informazioni sul comportamento della tua audience, osservando il giorno e l’ora in cui in media sono più attivi. Il grafico sottostante dovrebbe essere un importante punto di riferimento per programmare le tempistiche di pubblicazione, in riferimento non solo ai giorni ma anche all’orario.


Inoltre, sempre nella stessa sezione, puoi valutare il successo ottenuto dai diversi contenuti pubblicati. In tal modo è facile avere una panoramica completa in riferimento agli argomenti preferiti della tua audience, quelli che suscitano maggiore interesse e quelli che stimolano le interazioni.

Ovviamente queste sono solo alcune delle informazioni che Facebook mette a disposizione affinché le aziende ottengano il massimo dei benefici dalla presenza online. Ma l’utilità dei dati è relativa all’utilizzo che se ne fa: per questo è fondamentale un attento monitoraggio continuo e un’estrema reattività agli eventuali cambiamenti. Concetto che, in realtà, non dovrebbe essere nuovo ad un Manager Aziendale.

Infine è bene ricordare che per quanto le tempistiche siano importanti, anche i contenuti giocano un ruolo molto importante; per questo per poter parlare di Social Media Plan non basta stabilire i tempi ma importantissima è l’attività di Content Marketing. Prestando attenzione a queste variabili, e mettendo impegno anche per l’attività di Social, sarà più semplice e gratificante gestire l’immagine della tua azienda anche su Facebook.