Il Corporate Storytelling è un efficace metodo per veicolare messaggi aziendali coinvolgendo ed emozionando l’utente. Attraverso “The Wolf”, HP Inc. ha voluto veicolare un messaggio chiaro e conciso: “Nothing is safe”.

Quando si parla di sicurezza informatica, non è sempre facile catturare l'attenzione dei diretti interessati, per cui le strategie di comunicazione potrebbero risultare davvero poco efficaci. 

La maggior parte delle aziende comprende l'importanza della sicurezza IT quando ormai è troppo tardi. Sicuramente è difficile stimale la probabilità di un evento senza conoscerne le variabili (facilità con cui un hacker aggira le protezioni aziendali, gli strumenti di cui necessita, le finalità ultime) ma di fronte ad un pericolo sconosciuto, dovrebbe valere la regola "prevenire è meglio che curare". 

In questo ambito, l'HP Inc. ha basato la sua strategia su un format del tutto innovativo e fuori dal comune: l'azienda ha creato una mini-serie, intitolata "The Wolf", incentrata sull'estrema facilità con cui è possibile entrare nei sistemi aziendali, per avere accesso ad informazioni e dati sensibili, sfruttando come unico punto di accesso la vulnerabilità delle stampanti e dei PC. 

La serie è composta da quattro episodi, ognuno dei quali dura al massimo poco più di due minuti, ed è interpretata da Christian Slater. Ogni episodio corrisponde ad una "fase d'attacco", partendo dall'infiltrazione nel sistema attraverso stampanti non sicure, per sfociare nella raccolta e divulgazione di dati segreti. 

Le ragioni di questa attività? Riprendendo le parole del personaggio interpretato da Slater:  "Perchè posso farlo". 

L'iniziativa, oltre a finalità commerciali e di Marketing concretizzabili nello slogan finale "Nothing is safe, If your printers aren't HP Secure", si pone l'obiettivo di sensibilizzare aziende e consumatori sul tema della sicurezza informatica. 

A tale proposito Antonio Lucio, Chief Marketing di HP e responsabile della comunicazione, ha dichiarato: 

"Come l'universo dei dispositivi connessi cresce in modo esponenziale, nello stesso modo cresce la raffinatezza e la dimensione degli attacchi informatici. Proteggere i dispositivi, i dati e le identità diventa un imperativo per consentire agli utenti di essere connessi in maniera sicura, con la massima fiducia nella tecnologia".

"The Wolf è un modo creativo per aumentare la consapevolezza di imprese e consumatori per questa sfida crescente". 

Il successo di questa iniziativa è stato decretato dall'incredibile creatività dimostrata nel trattare un argomento complesso come quello della sicurezza informatica. Ma non solo. 

Solitamente, nel pianificare la comunicazione aziendale, si deve trovare un giusto compromesso tra la quantità di informazioni comunicate e il tempo medio di ascolto/lettura del cliente: il problema principale è che se si tratta di un argomento complesso, come quello della sicurezza informatica, poche righe e qualche immagine non bastano. Al contrario se si producono contenuti troppo lunghi e pieni di tecnicismi, risultano noioso e difficili da leggere, perdendo così efficacia. 

La web series "The Wolf" riesce perfettamente a conciliare queste due esigenze attraverso un estremo focus sui destinatari del messaggio che ha determinato il format prescelto e il linguaggio utilizzato. 

Sicuramente HP Inc. non è l'unica che utilizza lo storytelling per le sue iniziative di Marketing. Sempre più aziende si rivolgono al Corporate Storytelling per veicolare messaggi istituzionali, Mission e valori aziendali che conferiscono personalità all'azienda. Un ulteriore esempio è il caso Campari con Red Diaries: una serie di cortometraggi, il primo dei quali scritto e diretto dal regista italiano Paolo Sorrentino. 

Sembra dunque che l'Advertising sarà sempre più finalizzato ad emozionare, coinvolgere e consolidare Brand Awareness attraverso la realizzazione di un universo narrativo che rappresenta l'identità e i valori aziendali