La percentuale di attacchi informatici originati in Europa si è ridotta del 9% nel secondo trimestre del 2013.

Sono stati individuati i Paesi d’origine del maggior numero di attacchi informatici, stabilendo anche gli obbiettivi colpiti.

L’Indonesia, posta sul gradino più alto del podio, ha sorpassato la Cina diventando così la principale fonte di minacce, ossia, del 38% di quelli osservati (quasi il doppio rispetto al trimestre precedente).

La Cina passa dunque in seconda posizione, responsabile del 33% delle minacce osservate, seguita dagli Stati Uniti. Insieme, Indonesia e Cina hanno quindi originato più della metà del traffico legato agli attacchi a livello mondiale.

Meno grave risulta invece la situazione rilevata per l’Europa, responsabile in questo trimestre di poco più del 10% degli attacchi informatici. L’Italia ha generato solo lo 0.5% degli attacchi osservati.

Il Rapporto include infine un osservatorio sugli attacchi indirizzati a siti e-commerce; queste minacce hanno raggiunto quota 318, in aumento del 54% rispetto al primo trimestre 2013. Di questi, 134 sono stati indirizzati ad aziende del settore enterprise, 91 all’ambito Retail/Travel, 53 all’area Media e Entertainment. Seguono poi le aziende hi-tech (colpite da 23 minacce) e, infine, il settore pubblico (17).