Se ancora siete dell’idea che basti avere un sito di presentazione per essere visibili online, bisogna che aggiorniate le vostre conoscenze. Oggi non si parla più di siti, ma di progetti. Vediamo insieme diamo qualche dato.

La forza produttiva italiana sta quasi tutta sulle spalle delle PMI, le gloriose Piccole Medie Imprese, nonché delle Micro che con la loro tenacia e forza produttiva, tengono in piedi gran parte dell'economia. Non per niente rappresentano il 95% delle aziende presenti sulla nostra penisola. 
Per PMI, ricordiamolo, si intendono tutte quelle aziende che hanno un numero di dipendenti da 1 a massimo 10 (micro imprese), da 11 a 50 (piccole), da 51 a 250 (medie). 
Vi riporto alcuni dati emersi da un'indagine effettuata dalla società specializzata Pragma su 1.200 imprese nel settore  manifatturiero, come pure delle costruzioni, del commercio e dei servizi. Il tema dell'indagine era "Digitale e web nelle micro imprese italiane".
  • il 67% delle imprese italiane ha acquistato un dominio personale. Ma il 65% lo usa solo per leggere la posta. Bene, è stato fatto il primo passo, poi per qualche motivo ci si è arenati, e si è lasciato il dominio vuoto, senza nessun sito agganciato. Ricordiamo che la presenza su Internet di un "company profile" è la base di partenza per utilizzare l'universo web, senza quello, oggi, è come non avere il biglietto da visita aziendale.
  • il 27% delle PMI ha un profilo social, principalmente Facebook, molto meno Twitter e Linkedin (in totale non superano il 3%). Anche se nel complesso questo dato è stato interpretato sufficientemente in linea in base alla richiesta, sta anche a significare che per le aziende l'utilizzo a fini marketing dei social network non è stato ancora pienamente compreso e sfruttato. Peccato, le opportunità commerciali sono vastissime.
  • il 69% delle imprese italiane ha capito che il web è un mercato immenso da sfruttare, ma ha deciso di destinare non più del 5% delle risorse disponibili alla digitalizzazione. E' bene far presente che approvare ed iniziare un progetto di presenza online della propria azienda non solo ha costi relativamente contenuti, ma è possibile procedere per step commisurati ai propri budget e alle proprie realtà.
  • il 33% delle aziende italiane non ha una presenza nel web, di nessun genere. Questo dato, tristemente troppo alto, significa fare investimenti costosi e poco remunerativi, significa tempo perso dietro a procedure obsolete e potenzialmente rischiose in termini di sicurezza, significa competitors che ci portano via ogni giorno fette di mercato. Ci vuole un progetto, ben strutturato e sostenibile, per utilizzare al meglio tutte le proprie risorse.
  • l'86% delle PMI non fa azioni di marketing e comunicazione online. Oggi non basta più avere un sito ben indicizzato oppure curare periodicamente la propria immagine sui social, che è comunque importante. Avete mai pensato ad una strategia per far sì che i vostri clienti parlino di voi, e oltre a contattarvi generino traffico in rete che aumenti di conseguenza la vostra visibilità? Questo è in sostanza il variegato e poliedrico mondo del marketing online. Far sì che si parli di voi. Semplicemente.
A prescindere dalla mera e fredda sequenza di percentuali, il web è diventato parte integrante del nostro mondo (ultimi numeri: il 63% della popolazione italiana è attiva su internet, di cui circa il 40% sono abituali 
web shopper). Non si può più prescindere dall'avere una presenza online studiata, calcolata nei minimi dettagli, e sottoposta a controllo in base agli obiettivi prefissati.
Se vi spaventano i costi, davvero, potreste rimanere sorpresi. Chiedeteci un parere, saremo lieti di stupirvi.